I giorni perduti è un racconto Dino Buzzati (Le notti difficili, Oscar Mondadori, 2010). La storia narra la triste vicenda di un uomo che dopo aver preso possesso di una sontuosa villa, scorge un individuo che, uscendo da una porticina secondaria, carica una cassa su un camion. Il proprietario, deciso a scoprire cosa stia succedendo, lo segue fino a raggiungere un bosco con un fossato colmo di migliaia di casse. Incuriosito chiede cosa contengano le casse, l’altro risponde: “… i tuoi giorni perduti…”. L’uomo apre qualche cassa e con sgomento scopre nella prima una strada d’autunno e la fidanzata che se ne andava per sempre; nella seconda il fratello malato in ospedale che aspettava una sua visita; nella terza il fedele cane, ormai vecchio e scarno, che lo attendeva da due anni e lui non si sognava di tornare.
Struggente e angosciante… Il protagonista è alla resa dei conti e dopo una vita spesa alla ricerca del successo e della ricchezza si rende conto di quello che ha perso e che i suoi soldi non potranno rendergli. I valori umani e gli affetti trascurati valgono più di una villa sontuosa ma ormai per lui è troppo tardi.