L’adolescenza rappresenta spesso un periodo di grande conflittualità sia per il giovane sia per la famiglia. Tutti sono chiamati ad affrontare grandi cambiamenti, a pensare a nuovi equilibri e a trovare nuove strategie che permettano di mantenere l’equilibrio momentaneamente perduto. Ma è anche un periodo di speranza e di sogni che, se affrontato adeguatamente, aumenterà la coesione del gruppo pur permettendo a ciascuno di esprimersi liberamente.
Gli adolescenti si sentono spesso invasi da irrequietezza e confusione e sentono che i genitori non possono più rappresentare la sicurezza e il “porto sicuro” che un tempo, a volte fino solo al giorno prima, rappresentavano. Di fronte a tale “rivoluzione scomposta” i ragazzi, così come l’intera famiglia, sono alle prese con scosse e rotture repentine e contraddittorie, improvvise accelerazioni e frenate violente, tanto da lasciare spesso attonito il resto del nucleo familiare.
La terapia con l’adolescente offre la possibilità per i ragazzi di avere un proprio spazio, privato e riservato, dove possono permettersi di oscillare tra identificazione e deidentificazione, avvicinamento e allontanamento dai modelli di riferimento, fino ad approdare gradualmente alla definizione di sé. Questo lavoro permette loro di costruirsi una propria identità senza viversi come traditori rispetto alla propria famiglia e senza la sensazione di dovere tagliare di netto le proprie radici, causando sofferenze eccessive e conflitti che rimangono spesso irrisolti.